Sono anche curioso di sapere, cosa c'è alla base della filosofia Dyson? Se dovessi dirmi un motto Dyson, quale sceglieresti?
Uno degli aspetti alla base dello sviluppo delle nostre tecnologie è "fare di più con meno", lo chiamiamo "lean engineering". È una delle nostre filosofie cardine che ci permette di sfruttare la scienza e l'ingegneria per migliorare le prestazioni delle nostre macchine utilizzando meno risorse. Ciò significa che la sostenibilità è centrale per Dyson. Realizziamo prodotti che durano, investiamo in ricerca e sviluppo e progettiamo tecnologie e componenti che possono essere sfruttate per più di una macchina Dyson. Per fare un esempio concreto, la tecnologia Air Multiplier™ è nata come meccanismo per proiettare un potente flusso d'aria nei nostri primi ventilatori e termoventilatori. È una tecnologia cruciale nei nostri purificatori per diffondere aria purificata ed è anche usata per un'asciugatura veloce e potente nell'asciugacapelli Dyson Supersonic™.
Grazie Andrea. Iniziamo quindi dal punto di partenza, un problema reale. Insieme a Dyson sul mio canale abbiamo parlato molto di inquinamento indoor; perché è importante purificare l'aria nelle nostre case ma in generale negli spazi interni che frequentiamo quotidianamente?
Parlando di inquinamento dell'aria, il punto di partenza è capire quali sono le fonti di inquinamento all'interno delle nostre case. Esistono diversi inquinanti che possiamo trovare nell'aria delle nostre case, come PM10, PM2.5, COV, NO2 e formaldeide. In ogni momento della nostra vita quotidiana sono presenti fonti di inquinamento, sia che si tratti di PM2.5 emessi mentre cuciniamo, o di COV emessi da prodotti per la pulizia della casa o del continuo rilascio di formaldeide. La formaldeide è un gas inquinante incolore rilasciato da oggetti di legno che contengono resine a base di formaldeide, come il compensato e i pannelli in fibra, materiali isolanti e prodotti per il fai-da-te come la carta da parati e prodotti per la pulizia della casa [1]. La formaldeide è particolarmente difficile da catturare e può portare a un'esposizione prolungata perché viene rilasciata continuamente. Ricordiamoci che ogni giorno respiriamo fino a 9000 litri d'aria [2] e passiamo fino al 90% del nostro tempo in ambienti chiusi [3] quindi la qualità dell'aria interna è un problema da non trascurare.
Potresti raccontarci come sono nati i purificatori d’aria Dyson e come funzionano?
Per 25 anni abbiamo studiato modi diversi e migliori per manipolare il flusso d'aria, è una delle nostre ossessioni. La storia di Dyson è iniziata con gli aspirapolvere, ma è proprio da lì che è nata la nostra expertise nella separazione della polvere dal flusso d'aria! Tutto ciò che abbiamo imparato attraverso la progettazione degli aspirapolvere è stato fondamentale per capire il comportamento delle particelle nel flusso d'aria e individuare il modo migliore per far muovere e purificare l'aria.
I purificatori Dyson si sono evoluti costantemente nel corso degli anni. Iniziando con il primo ventilatore senza pale e lo sviluppo della tecnologia Air Multiplier e poi integrando la filtrazione avanzata per fronteggiare il problema dell’inquinamento indoor.
La nostra ultima generazione di purificatori è dotata di un sistema di filtrazione HEPA completamente sigillato [4], cattura il virus H1N1 [5] e il 99,95% di particelle fino a 0,1 micron [6] come allergeni, pollini, batteri e spore di muffa. All’interno dei nuovi purificatori è stato integrato un sensore di formaldeide allo stato solido che rileva selettivamente la formaldeide, insieme a un filtro che tramite ossidazione catalitica selettiva intrappola e distrugge la formaldeide, scomponendola in piccole quantità di acqua e CO2 [7]. All’interno delle macchine c’è anche un filtro ai carboni attivi per catturare gli inquinanti gassosi.
Inoltre proprio tornando al tema dell’acustica, i nuovi purificatori sono il 20% più silenziosi [8]. Per riuscire ad ottenere questo risultato abbiamo perfezionato il percorso complessivo del flusso d’aria, allargando la fessura da cui l’aria fuoriesce dalla macchina. In questo modo si riduce la quantità di attrito tra l'aria e la superficie del dispositivo, con conseguente riduzione del suono da 64 a 61 decibel alla massima velocità della ventola.