Pittura e bricolage
Con le nostre case che ora fungono da uffici, il lockdown ha offerto l’occasione perfetta per ravvivare le pareti e dare nuova veste alle stanze. Ma quell’odore di vernice fresca o di mobili nuovi può denotare la presenza nell’aria di VOC, come il benzene e la formaldeide.
Per contribuire a limitare l’esposizione, è consigliabile optare per vernici a basso contenuto di VOC, che spesso coincidono con le quelle ad asciugatura rapida, a base d’acqua o con poco odore. Inoltre, tenere le finestre aperte o utilizzare un purificatore mentre si dipinge contribuisce a eliminare più rapidamente gli agenti inquinanti, limitando l’esposizione complessiva.
Cura personale
Le sessioni di cura personale offrono senza dubbio una tregua dalla monotonia della vita in lockdown, ma i prodotti che rendono le nostre case più profumate esercitano spesso un impatto negativo sulla qualità dell’aria. Le candele profumate rilasciano VOC nell’atmosfera: la combustione della cera, infatti, emette alcune delle sostanze chimiche simili ai gas di scarico dei veicoli diesel. A inquinare l’aria domestica possono essere anche i prodotti per la cura della persona, come la lacca per capelli, lozioni e profumi.
Per ridurre al minimo l’esposizione, scegliere prodotti per la cura personale non profumati ed evitare gli spray aerosol. È bene inoltre ridurre il ricorso alle candele profumate e, in ogni caso, aprire le finestre quando si accendono. In questo modo, l’aria fresca potrà circolare, riducendo la possibilità che le sostanze inquinanti permangano all’interno degli ambienti domestici.